Genesi e filosofia del progetto
Le terapie dette “naturali” o “complementari” hanno dato modo ad una straordinaria reviviscenza durante gli ultimi decenni.
L’interesse per questi approcci si è manifestato poco a poco, anche nelle cure agli animali.
Alcuni precursori hanno iniziato a proporre terapie alternative, come ad esempio, l’omeopatia, l’osteopatia, l’agopuntura, e hanno ottenuto spesso dei risultati positivi, talvolta straordinari, al di là di ogni speranza.
Chiamare l’osteopata per il proprio cavallo o il proprio cane è entrato oramai nelle usanze, non solo dei privati, ma anche e soprattutto delle strutture professionali.
A poco a poco, il fenomeno si è esteso e non smette di arricchirsi, in quanto le proposte di terapie alternative sono in aumento.
Tuttavia, non sarebbe giusto che solo gli animali ancora “attivi”, avendo un proprietario disposto ad offrir loro questo tipo di approcci, ne beneficino. Al contrario, una parte di queste terapie dovrebbe essere riservata anche agli animali che, dopo una vita passata al servizio dell’uomo, (salvati, ritirati o messi in pensione), si trovano in strutture di accoglienza.
La ruvidezza delle condizioni di detenzione, di allevamento o di esistenza di animali utilizzati per lo sport, il divertimento o il lavoro è una realtà. Così pure, per quelli che hanno la fortuna di essere particolarmente ben curati, le sollecitazioni che affrontano nelle loro attività quotidiane lasciano obbligatoriamente dei postumi.
La giustizia è il diritto del più debole
Joseph Joubert
Per offrire diversi approcci terapeutici agli animali residenti in luoghi di accoglienze , di cui i mezzi finanziari sono talvolta limitati, è nata Asso’SAM, Associazione di cure e di aiuto agli animali.